Il Fatto quotidiano dà notizia di discussioni negli USA sulla guerra in Ucraina. Si confrontano varie posizioni, e nel dibattito razionale il ceto dirigente cerca di determinare l'opzione migliore dal punto di vista degli interessi nazionali USA. Sembrerebbe una cosa del tutto ovvia, ma se confrontiamo questi dibattiti con quello che avviene in Italia, c'è da rimanere sconfortati. E non occorrono neppure grandi ragionamenti per capire il punto: chi governa uno Stato sovrano cerca di difendere gli interessi del proprio Stato, e cerca l'opzione migliore fra quelle realisticamente disponibili. A maggior ragione se lo Stato in questione è egemone nel mondo, e ambisce a restare tale. Al contrario, i funzionari dell'egemone posti al governo delle province imperiali non hanno delle vere scelte da compiere: devono solo obbedire. Il dibattito pubblico non può quindi essere una cosa seria, perché non c'è in realtà nulla da decidere.
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