Dieci anni fa è mancato Massimo Bontempelli. Di seguito una mia poesia a lui dedicata. (M.B.)
La cena di Betania
I poveri li avrete sempre con voi, me invece
non mi avrete sempre
si capisce sempre troppo tardi
e me li ero letti i vangeli, ero stato avvisato
pensavo che ti avrei avuto per sempre
e invece ho sprecato gli attimi
e anche l’unguento pregiato, costoso
gettato nel nulla
di un tempo vuoto
Si ripete ogni anno il rito
ma niente torna davvero
i sacrifici non servono
E non ti ritroverò nemmeno
quando sarà il mio turno
saremo solo due ombre nel buio,
fra infinite altre
Anche quello che ho imparato
se ne va goccia a goccia, come la memoria
Ma forse è questo da segnare sul quaderno
delle cose da ricordare
non mi avrete per sempre
qualsiasi cosa sia
una figlia, un maestro
due occhi che ti sorridono
un cervello che funziona
niente di ciò che vale
lo avremo per sempre
e allora cerca di esserci
non perderti, abbine cura
nel crepuscolo che ti resta
solo così
rimanete in me, ed io in voi
(Pasqua 2019)
[“I poveri li avrete sempre con voi ecc.”, l’episodio della cena di Betania: Giovanni 12, 8;
“Rimanete in me, ed io in voi”: Giovanni 15,4]
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