Ci aspetta una crisi economica epocale, come affrontarla? Non certo con gli strumenti del "libero mercato"..
Ne ho parlato con Francesco Puppato, clicca qui per leggere intervista.
domenica 29 marzo 2020
sabato 28 marzo 2020
giovedì 26 marzo 2020
The times they are a-changin' (sembrerebbe)
L'articolo di Mario Draghi sul Financial Times, tradotto da "Voci dall'estero", è abbastanza impressionante. Sembra davvero che l'attuale pandemia stia cambiando molte idee, ai piani alti dei ceti dominanti. Oltre all'appello al debito pubblico, che è senz'altro l'aspetto più evidente, si può osservare che Draghi non menziona nessuna istituzione europea come forza in grado di agire nell'attuale emergenza: l'articolo fa riferimento agli Stati, e l'Europa è citata in modo del tutto generico (devo quest'ultima osservazione a un post su Facebook di Andrea Zhok).
http://vocidallestero.it/2020/03/26/il-coronavirus-ci-pone-di-fronte-a-una-guerra-e-dobbiamo-mobilitarci-di-conseguenza-mario-draghi-sul-financial-times/
http://vocidallestero.it/2020/03/26/il-coronavirus-ci-pone-di-fronte-a-una-guerra-e-dobbiamo-mobilitarci-di-conseguenza-mario-draghi-sul-financial-times/
martedì 24 marzo 2020
Una nota ministeriale (P. Di Remigio, F. Di Biase)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento degli amici Paolo Di Remigio e Fausto Di Biase (M.B.)
In Italia, negli ultimi vent’anni, mentre la sanità pubblica
subiva gli artigli del liberalismo, l’istruzione pubblica è stata sommersa da
una marea di provvedimenti della medesima origine, dalle conseguenze non letali
certo, ma tali da depauperare in profondità la vita spirituale. E come è ancora
vivo il ricordo degli ossessivi articoli sulla malasanità che con la loro
risonanza coprivano i tagli spietati al numero dei posti-letto e del personale,
così sembra ancora di udire l’accusa che giornalisti ed esperti lanciavano dal
pulpito di una pedagogia fantasticante contro l’intera categoria degli
insegnanti: di essere colpevole di inettitudine didattica, di limitarsi a
verbose lezioni frontali senza preoccuparsi delle competenze. L’accusa, pur infondata,
ha travolto gli accusati, perché si nutriva del desiderio profondo di sognare
anziché pensare, assistere a spettacoli anziché studiare libri, giocare anziché
imparare – e da cui trae alimento l’illusione comune che ci si possa istruire sognando,
assistendo a spettacoli e giocando. Così da un ventennio, mentre l’apparato
industriale veniva smantellato, le infrastrutture si sbriciolavano, gli
ospedali chiudevano, la scuola, quasi tutta all’inseguimento del miraggio della
didattica fantasticante, divertiva e dispensava da ogni impegno personale. Costringendo
la didattica vera a contentarsi delle briciole di tempo e di energia, la scuola
matura ormai solo i frutti disgustosi dell’ignoranza; ma l’accusa non si placa,
finché pezzo dopo pezzo l’istituzione non sia smantellata; per questo
giornalisti disinformati e pedagogisti prezzolati continuano a spacciare il
disastro del nuovo per ostinazione del vecchio, il risultato delle riforme per l’effetto
dell’insufficienza della loro applicazione.
domenica 22 marzo 2020
La Commissione dell'Amore e la fine del capitalismo
La
Commissione dell’Amore e la fine del capitalismo
Marino
Badiale
I.
Premessa
Lo
stimolo diretto alla stesura di questo scritto viene
dall’istituzione, da parte del Senato della Repubblica Italiana,
della “Commissione
straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza,
razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza”
[1],
ma le riflessioni che lo compongono hanno radici più lontane. Da
molto tempo, infatti, mi sembra di notare nelle
nostre
società
una tendenza alla restrizione della libertà di pensiero e di
espressione, e
ritengo che questo tema meriti
una riflessione specifica. Si
tratta di tendenze notate da vari osservatori, per esempio Massimo
Fini che, intervenendo
a proposito dell’istituzione della Commissione, scrive
che non si possono proibire i sentimenti [2]. La
mia prima reazione, quando si è cominciato a parlarne, è stata
quella di trasformare la dicitura
“Commissione contro l’odio” in “Commissione dell’Amore”,
e associare una tale Commissione al “Ministero dell’Amore” di
orwelliana memoria. Queste sono battute scherzose, naturalmente,
ma
accennano a un problema serio, ovvero al problema se si stiano
lentamente erodendo, nei paesi avanzati, alcuni dei fondamentali
principi della civiltà occidentale, e, se questo è vero, quali ne
siano le cause. A questi problemi sono dedicate le riflessioni che
seguono.
II.
Introduzione
Il
punto di partenza delle mie considerazioni, lo sfondo generale nel
quale devono essere inquadrate, è la convinzione che la civiltà
occidentale stia vivendo gli ultimi anni della sua storia. La sua
organizzazione economica e sociale, che brevemente indichiamo col
termine “capitalismo”, sta ormai distruggendo le basi naturali e
sociali della sua stessa riproduzione. Si tratta di una società
entrata in una fase “autofagica”[3], che porterà alla sua fine
traumatica, probabilmente entro la fine di questo secolo. Ho
delineato uno schizzo di queste dinamiche in alcuni interventi
pubblicati in questo blog [4], interventi che riprenderò brevemente
più avanti. In questo scritto intendo evidenziare un aspetto
particolare ma significativo della crisi generale della civiltà
occidentale, ormai incipiente. È facile infatti prevedere che la
fine della civiltà occidentale coinvolgerà alcuni dei suoi valori
fondamentali, se non tutti. In particolare, la crisi ambientale, che
al momento si manifesta come mutamento climatico ma assumerà
probabilmente forme molteplici, imporrà severe restrizioni sulla
libertà delle scelte di vita individuali alle quali la società
contemporanea ci ha abituati. La lotta politica del futuro sarà
anche una lotta su quali restrizioni accettare e quali rifiutare.
Anche in vista di tali lotte politiche future, in questo scritto
intendo in primo luogo mostrare come alcuni dei valori fondamentali
della civiltà occidentale siano messi in discussione già oggi,
anche se in modi non del tutto espliciti. Intendo poi provare ad
elaborare una spiegazione di tale fenomeno. Alla fine cercherò di
trarre delle conclusioni “politiche” (in senso molto lato)
dall’analisi precedente.
sabato 21 marzo 2020
Ciò che conta
Galli della Loggia a proposito del patriottismo
https://www.corriere.it/opinioni/20_marzo_16/cio-che-conta-tempo-vita-f9f9a87a-67bd-11ea-93a4-da8ab3a8afb1.shtml
https://www.corriere.it/opinioni/20_marzo_16/cio-che-conta-tempo-vita-f9f9a87a-67bd-11ea-93a4-da8ab3a8afb1.shtml
venerdì 20 marzo 2020
Il virus e il Capitale
Una interessante intervista al biologo Robert Wallace. L'intervista parla di cose molto serie. Invito i lettori a non irritarsi per l'introduzione a cura della redazione di infoaut, che è il solito esercizio di retorica tipico di quell'area culturale, culminante nell'invocazione di "legami" che possano
costruire una loro propria traiettoria autonoma, in difesa di interessi macroproletari sotto attacco e per nuovi rapporti a venire, passando per questa crisi ma costruendosi una forza per aggredire i nodi strutturali della preservazione capitalistica nella tempesta..
Invocazione che sarebbe comica, se non stessimo parlando di cose tanto serie.
https://www.infoaut.org/approfondimenti/da-dove-e-arrivato-il-coronavirus-e-dove-ci-portera
costruire una loro propria traiettoria autonoma, in difesa di interessi macroproletari sotto attacco e per nuovi rapporti a venire, passando per questa crisi ma costruendosi una forza per aggredire i nodi strutturali della preservazione capitalistica nella tempesta..
Invocazione che sarebbe comica, se non stessimo parlando di cose tanto serie.
https://www.infoaut.org/approfondimenti/da-dove-e-arrivato-il-coronavirus-e-dove-ci-portera
giovedì 19 marzo 2020
Il paziente zero si chiama austerity
Un articolo sulla situazione inglese al tempo del coronavirus
https://jacobinitalia.it/il-paziente-zero-si-chiama-austerity/
https://jacobinitalia.it/il-paziente-zero-si-chiama-austerity/
mercoledì 18 marzo 2020
martedì 17 marzo 2020
Proposte per contrastare la crisi
Proposte interessanti da parte di Leonardo Mazzei
https://www.sollevazione.it/2020/03/prepariamoci-a-combattere-di-leonardo-mazzei.html
https://www.sollevazione.it/2020/03/prepariamoci-a-combattere-di-leonardo-mazzei.html
lunedì 16 marzo 2020
Un paese da salvare?
Ancora un intervento dell'economista Ashoka Mody a proposito dell'intreccio fra epidemia e crisi economica
http://vocidallestero.it/2020/03/13/ashoka-mody-litalia-ha-bisogno-di-un-salvataggio-precauzionale-di-500-700-miliardi-di-euro-ora-che-il-coronavirus-la-spinge-sullorlo-del-baratro/
http://vocidallestero.it/2020/03/13/ashoka-mody-litalia-ha-bisogno-di-un-salvataggio-precauzionale-di-500-700-miliardi-di-euro-ora-che-il-coronavirus-la-spinge-sullorlo-del-baratro/
domenica 15 marzo 2020
sabato 14 marzo 2020
venerdì 13 marzo 2020
Scarsità delle risorse idriche
Il tema delle risorse idriche sarà fondamentale nel futuro prossimo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/13/le-risorse-idriche-scarseggiano-e-in-medio-oriente-la-situazione-e-drammatica/5734060/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/13/le-risorse-idriche-scarseggiano-e-in-medio-oriente-la-situazione-e-drammatica/5734060/
giovedì 12 marzo 2020
"Prostituire degnissime cause"
La prefazione a un libro che sembra molto interessante
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/17158-mimmo-porcaro-introduzione-a-i-senza-patria.html
https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/17158-mimmo-porcaro-introduzione-a-i-senza-patria.html
mercoledì 11 marzo 2020
Alessandro Visalli sull'epidemia
Un articolo condivisibile
http://tempofertile.blogspot.com/2020/03/coronavirus-cronache-del-crollo.html
http://tempofertile.blogspot.com/2020/03/coronavirus-cronache-del-crollo.html
domenica 8 marzo 2020
Sfortunata la terra che ha bisogno di eroi
In questo caso la citazione brechtiana appare davvero inevitabile
https://www.repubblica.it/le-storie/2020/03/08/news/coronavirus_sfogo_medico_anestesista-250621110/
https://www.repubblica.it/le-storie/2020/03/08/news/coronavirus_sfogo_medico_anestesista-250621110/
sabato 7 marzo 2020
Ai confini
Mentre nel nostro paese l'attenzione è concentrata sull'epidemia, la crisi greca continua. Mi sembra di grande interesse questo articolo di Panagiotis Grigoriou, storico ed etnologo greco che ha partecipato nel 2017 ad uno dei convegni organizzati a Pescara da Bagnai. Non sono in grado di giudicare se il pezzo esprima analisi corrette della realtà, ma di certo restituisce il senso di una grave crisi
https://italiaeilmondo.com/2020/03/05/minaccia-asimmetrica-di-grigoriou-panagiotis/
https://italiaeilmondo.com/2020/03/05/minaccia-asimmetrica-di-grigoriou-panagiotis/
Etichette:
Grecia,
immigrazione,
Turchia,
UE
venerdì 6 marzo 2020
Crisi in arrivo?
Prospettive piuttosto preoccupanti in questo articolo dell'economista Ashoka Mody
http://vocidallestero.it/2020/03/02/ashoka-mody-italia-la-crisi-che-potrebbe-diventare-virale/
http://vocidallestero.it/2020/03/02/ashoka-mody-italia-la-crisi-che-potrebbe-diventare-virale/
Etichette:
Ashoka Mody,
crisi economica,
euro,
Italia,
UE
giovedì 5 marzo 2020
Il disastro della nuova scuola (P.Di Remigio, F.Di Biase)
(Riceviamo e volentieri pubblichiamo, M.B.)
Il
disastro della nuova scuola e il compito di restaurare l’istruzione
pubblica
Paolo Di Remigio, Fausto Di Biase
Le
riforme attuate nella scuola italiana ed europea negli ultimi
trent’anni contrastano in modo così risoluto con la natura della
didattica da poter essere comprese soltanto come effetti del
contemporaneo rivolgimento politico. Sconfitto l’«impero del
male», l’oligarchia economica occidentale, quella che ispira i
documenti degli organismi internazionali e parla attraverso i
giornali, ha potuto finalmente rompere l’alleanza più onerosa,
quella con le masse; ha dunque indebolito gli Stati e sottratto loro
il controllo delle banche centrali per indebitarli e abbattere la
spesa sociale, e ha introdotto la mobilità dei capitali, delle merci
e delle persone per colpire il lavoro. Il diffondersi della
disoccupazione ha falcidiato i salari, precarizzato i contratti dei
lavoratori e annientato le loro organizzazioni. Sindacalisti e
politici di sinistra hanno però conservato la loro professione –
cambiando schieramento: li ha captati l’oligarchia perché la loro
influenza sui lavoratori li rendeva utili a sopire le resistenze. Da
allora progressisti e rivoluzionari dissimulano con la lotta contro
l’eterno fascismo e per i diritti umani la loro complicità in un
attacco al lavoro pari soltanto a quello avvenuto durante il vero
fascismo[1].
martedì 3 marzo 2020
Il sogno americano ai tempi del coronavirus
Le considerazioni di questo articolo sono davvero interessanti, Ovviamente auguriamo al popolo americano di non essere seriamente toccato dall'epidemia
http://vocidallestero.it/2020/02/29/coronavirus-le-disuguaglianze-del-sistema-sanitario-americano-mettono-a-rischio-la-possibilita-di-contrastarlo/
http://vocidallestero.it/2020/02/29/coronavirus-le-disuguaglianze-del-sistema-sanitario-americano-mettono-a-rischio-la-possibilita-di-contrastarlo/
domenica 1 marzo 2020
La democrazia ai tempi di facebook
La vicenda in sé è piccola, ma le considerazioni di Martinez sono interessanti come sempre
http://kelebeklerblog.com/2020/02/28/samuele-agostini-e-la-democrazia-ai-tempi-di-facebook/
http://kelebeklerblog.com/2020/02/28/samuele-agostini-e-la-democrazia-ai-tempi-di-facebook/
Iscriviti a:
Post (Atom)