Mi
scuso se insisto con le “sardine”. Una volta detto e ridetto del
loro stupefacente vuoto intellettuale, può sembrare strano
continuare a parlarne. Il problema è che questo vuoto evidentemente
è un fenomeno sociale di una certa rilevanza. Ci dice qualcosa sul
mondo in cui viviamo. Ciò che è significativo, ovviamente, non è
il fatto che esistano teste vuote riempite di parole vuote, ma il
fatto che queste vacuità riescano a convogliare interesse, a
mobilitare migliaia di persone. Prendete per esempio la frase seguente, pronunciata qualche tempo fa da Santori
in visita a Taranto [*]:
“Quello
che noi portiamo è una poesia concettuale per spiegare la realtà
attraverso paradigmi diversi. Mettere in poesia il concetto di
valore, che è quello che manca in aziende come Ilva e Whirlpool, ma
anche nei settori scolastici e sanitari”
Se
esistessero ancora, nella dimensione pubblica, razionalità e
sensatezza, apparirebbe ovvio a chiunque che una simile frase è
puramente e semplicemente una truffa intellettuale. E la conseguenza
dovrebbe essere l’immediata perdita di popolarità di chi produce
simili insensatezze. Non è però ciò che accade. Questo ci dice
allora, in primo luogo, che il degrado intellettuale di questo paese,
e forse del mondo, è andato davvero molto più in là di quanto
immaginassimo; in secondo luogo, che al centro di questo degrado vi
sono proprio quei ceti che si autopercepiscono come dotati di
capacità intellettuali e linguistiche superiori rispetto ai rozzi
“populisti”.
Simili
considerazioni inducono naturalmente a un certo pessimismo sui
destini del nostro paese, e forse dell’intera attuale civiltà.
Possiamo però guardare la realtà in termini propositivi: il
fenomeno di cui stiamo discutendo ci fornisce una cartina di
tornasole per testare la situazione del nostro tempo. Possiamo
infatti affermare con tranquillità che il nostro impegno sta
nell’estendere il più possibile l’ambito delle persone che di
fronte a una frase come quella citata percepiscono immediatamente
il suo carattere truffaldino. Quando questo ambito rappresenterà, se non
la maggioranza, almeno una significativa minoranza, potremo
ricominciare a nutrire qualche speranza sul futuro del nostro paese. (M.B.)
[*] Riportata in questo articolo: