L'argomento è molto rilevante. A proposito degli incentivi premiali in denaro (ad esempio il bonus docenti previsto dalla cosiddetta "buona scuola"), mi spiace non avere la voglia di cercare in cantina i diversi articoli sull'argomento letti direi nel 1998 sulla rivista di management "Harvard Business Review". Si spiegava come gli incentivi economici, ricerche alla mano, hanno effetti distruttivi sulla costruzione dell'affiatamento aziendale, ragion per cui vanno usati con molta attenzione e soprattutto utilizzati non per sollecitare la competizione tra colleghi (se non nei rari casi di persone che NON è importante che collaborino tra loro), bensì per aumentare la collaborazione, per esempio legando i premi a obiettivi generali del gruppo di lavoro, non dei singoli.
E figurarsi se in Confindustria, dove hanno steso la bozza della legge, non lo sapevano. È stato messo apposta per rendere la scuola pubblica PEGGIORE.
Per completezza:
RispondiEliminahttp://appelloalpopolo.it/?p=38366
come pure
http://ilpedante.org/post/appunti-di-meritocrazia
L'argomento è molto rilevante. A proposito degli incentivi premiali in denaro (ad esempio il bonus docenti previsto dalla cosiddetta "buona scuola"), mi spiace non avere la voglia di cercare in cantina i diversi articoli sull'argomento letti direi nel 1998 sulla rivista di management "Harvard Business Review". Si spiegava come gli incentivi economici, ricerche alla mano, hanno effetti distruttivi sulla costruzione dell'affiatamento aziendale, ragion per cui vanno usati con molta attenzione e soprattutto utilizzati non per sollecitare la competizione tra colleghi (se non nei rari casi di persone che NON è importante che collaborino tra loro), bensì per aumentare la collaborazione, per esempio legando i premi a obiettivi generali del gruppo di lavoro, non dei singoli.
E figurarsi se in Confindustria, dove hanno steso la bozza della legge, non lo sapevano. È stato messo apposta per rendere la scuola pubblica PEGGIORE.