Una testimonianza interessante:
http://vocidallagermania.blogspot.it/2017/01/vita-di-un-hartz-iv.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+VociDallaGermania+(Voci+dalla+Germania)
Il potere sul lavoro è ovviamente il tema occulto della tante "riforme" cui abbiamo assistito, nei vari paesi europei.
Aggiunta h. 20,00:
http://www.corriere.it/cronache/17_febbraio_07/precario-30-anni-si-toglie-vita-drammatica-lettera-michele-ci-hanno-rubato-felicita-lavoro-1c7408f4-ed56-11e6-9982-e7f0326adfad.shtml
Anche questo è potere sul lavoro. A chi non lo capisce si può solo indicare la necessità di studiare. Immagino che si sprecheranno molte parole sul gesto di questo giovane. Non intendo aggiungere le mie, preferisco recuperare, da un altro tempo, queste di Fortini, alle quali spero si vorrà perdonare un'ombra di enfasi:
"Sappiamo bene che la distruzione di sé ha motivi occulti alla coscienza. Ma ci basta che una società abbia fornito, oltre alle armi, le parole della disperazione, le sue razionali ragioni, perché il giudizio che su di essa avevamo potuto pronunciare nella prima metà della nostra vita non abbia più bisogno di essere rinnovato ma solo eseguito."
(F.Fortini, Insistenze, Garzanti 1985, pag.158)
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