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Sembra proprio che una parte delle élite stia semplicemente perdendo la testa. L'idea che chi non la pensa come loro possa avere qualche ragione, con la quale confrontarsi, non è prevista.
Qualcuno parla, molto correttamente secondo me, di un "momento Maria Antonietta" delle élite. In quel caso una élite aveva perso la testa in senso figurato, per passare poi dalla metafora alla cosa stessa (die Sache selbst, diceva Hegel, correggetemi se sbaglio). Sono cose che capitano, quando crolla un assetto di potere. Senza nessuna ostilità per la signora Zafesova, s'intende. Se ne avrò l'occasione, le offrirò volentieri una brioche.
E sì, hanno abolito il principio di identità: dopo avere spacciato per 'sogno' il loro progetto, pretendono di appartenere all'insieme dei 'multi tutto, razionale e non del cuore'. Evidentemente quando sognano pensano. Oppure nel pensare sognano, perché poco più sotto, dimentichi di scrivere su un giornale fallito, non temono di distinguere tra riusciti e falliti per stigmatizzare questi ultimi con il loro disprezzo. Pronunciano la propria condanna.
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