(M.B.)
Parigi 13-11-15
Schiudi inferno la bocca ed inghiotti
nel
tuo grembo l'intero creato
sull'ignoto
assassino esecrato
le
tue fiamme discendano o ciel.Faceva freddo a Parigi
l'inverno del '90-'91.
Giravo
la sera con altri giovani esseri
umani
fra
una mostra ed un concerto.
Non
volevamo perderci nessuna
delle
meraviglie
della
Ville Lumière
O
gran dio, che ne' cuori penetri
tu
n'assisti, in te solo fidiamo;
da
te lume, consiglio cerchiamo
a
squarciar delle tenebre il vel!
Seguivo concerti di musica mongola
rassegne
di film sovietici dell'Asia centrale
al
museo Guimet camminavo
fra
nuvole di porcellane colorate
(famille
verte, famille rose)
L'ira
tua formidabile e pronta
colga
l'empio, o fatal punitor;
e
vi stampa sul volto l'impronta
che
stampasti sul primo uccisor.
Senza
saperlo,
ricalcavo
le orme
di
infiniti giovani
venuti
da tutte le province del mondo
lungo
uno o due secoli
gli
occhi ben aperti
il
cervello teso allo
spasimo
per vivere fino in fondo
il
pulsare appassionato
di
una civiltà.
A
scuola, dopo i morti,
avete
letto poesie sull'amore
e
avete scritto i vostri pensieri
tu
hai parlato degli sguardi degli animali
come
frecce di tenerezza
Forse
volevi dire
che
ogni vita ci riguardaValeria nelle foto ha uno sguardo pulito
faceva
volontariato per Emergency
Molto tempo fa, qualcuno scrisse
che senza carità
diventano
mostri
fede
e speranza
“Alcuni
di noi,
americani
e britannici su tutti
hanno
flirtato col jihadismo.
Spesso
lo hanno armato e finanziato
per
provvisori fini propri
salvo
poi perdere il controllo
del
mostro
che
avevano contribuito a creare”
Il
Signore gli rispose:
“Orbene,
chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte tanto”.
Poi
il Signore mise un segno su Caino affinché,
chiunque
lo incontrasse, non lo uccidesse.
“famille verte, famille rose”: stili di porcellana cinese;
"tu hai parlato ecc.": mia figlia;
“Molto tempo fa, qualcuno scrisse ecc.": Pasolini, in un articolo del 1968;
“Alcuni di noi ecc”: da un articolo di Lucio Caracciolo, su “Repubblica" del 17-11-15;
“Il signore gli rispose ecc.”: Genesi, 4,15).
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