“In Europa la Germania impone le sue politiche” si sente dire spesso. Oggi è successo questo, http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/21/casamonica-corteo-funebre-del-boss-scortato-dai-vigili-urbani/1972471/ . Una figura di m. planetaria, una cosa orrenda per lo stato, per la chiesa, ma soprattutto per il popolo, dal momento che non credo che i partecipanti fossero tutti sotto minaccia. Uno schiaffo a tutte le persone per bene che rispettano le leggi per sopravvivere a malapena. Ecco, forse se i tedeschi comandassero davvero a casa nostra, e non solo in economia, questi orrori non accadrebbero. E anche la sinistra (radicale o meno) farebbe bene a rivedere profondamente certi sue idee demenziali sulla politica criminale per le quali il delinquente è tale perchè indotto dalla società nella quale deve essere reinserito a tutti i costi e non perchè è proprio un farabutto per scelta che va preso e buttato a mare senza tanti complimenti. Proprio per rispetto alla classe operaia.
Facciamo così. Andiamo da un imprenditore vittima di estorsioni, che ha denunciato gli estrotori dopodichè lui è finito in un programma di protezione (cioè una specie di seploto vivo) e l'estortore si è fatto un paio di anni magari di arresti domicilari e poi è tornato ad estorcere. Chiediamolo a lui se preferisce essere vittima di questo stato buffonesco che lo abbandona alle mafie locali o preferisce essere "colonizzato" dai tedeschi (o inglesi o americani) che però gli assicurano stabilità ed ordine. Non che a me i tedeschi siano particolarmente simpatici, o che mi piaccia essere dominato, però se certi fenomeni in Italia continuano tranquilli da decenni, e in altre nazioni non si sa neppure cosa sono, certi pensieri vengono.
Cosa le fa pensare che colonizzatori tedeschi o inglesi o americani assicurerebbero "stabilità e ordine" in un'Italia ridotta a colonia? La storia dei colonialismi, ripeto, è abbastanza istruttiva.
Segnalo a Luigi Derossi che il tempo del Raj e del fardello dell'uomo bianco sono passati (e non è che fossero gran bei tempi neanche quelli). I colonizzatori di oggi si prendono il buono, ti lasciano il cattivo e incaricano i re negri locali di tosare gli aborigeni e tenerli buoni con il voodoo. Come dovrebbe risultar chiaro, dopo trent'anni di UE, qui l'Italia non fa che peggiorare diventando più povera, più corrotta e più scema; e intanto tedeschi, americani etc. ci derubano facendoci per giunta la morale e gli sberleffi. Non mi sembra un affarone.
Qui non stiamo parlando di colonialismo nel senso "storico" della parola ovviamente. Qui, ferme restando tutte le critiche giuste alla moneta unica, si nota che siamo in un paese che non si sa amministrare neanche nelle cose minime (il mantenimneto dell'ordine, che costituisce il compito primo dello stato). E allora, anche se di per sè non è bello, è bene che le norme gli vengano imposte dall'alto. Ad esempio, fuori dai problemi criminali, la famosa "austerity", che probabilmente viene imposta in modo troppo rigido, alla fine però nasce dal fatto che se si comincia a spendere, si spende in clientele e sprechi varie e non si sa dove si va a finire. Ultimamente sto venedo a consocenza di forme varie di contributi, elargizioni, finanziamenti pubblici a iniziative patetiche e spesso, guarda caso a seguito di valutazioni discrezionale che sono la via maestra per la corruzione. Un esercito di traffichini di vario genere che di mestiere studiano come buttare soldi che potevano rimanere nelle buste paga dei lavoratori. Ecco, se per esempio arriva qualcuno e dice autoritativamente che gli imprenditori o le associazioni varie i soldi li tirano fuori loro, se no ciccia, farebbe solo il nostro bene. E quello dei nostri figli che grazie a queste pratiche si trovano il macigno del debito pubblico addosso.
Grazie della replica. Che dire? Se lei pensa che un altro popolo ci dirigerebbe meglio e nel nostro interesse, buon per lei che ha molta fiducia negli uomini.
A proposito di sinistra radicale, una volta ho letto sul sito il programma di Rifondazione Comunista. Parlava di anticapitalismo anti qualcos'altro. Scrissi a qualcuno dei contatti che stavano sul sito chiedendo delucidazioni sul programma e rapprsentando che esere anti qualcosa può essere il primo passo ma poi bisogna dire cosa si vuole costruire. Imprese pubbliche? Nazionalizzazioni, mercato regolato, commercio intrernazionale? Altrimenti sono solo slogan. Mi tornarono gli avvisi di lettura ma nessuno mi ha risposto.
“In Europa la Germania impone le sue politiche” si sente dire spesso.
RispondiEliminaOggi è successo questo, http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/21/casamonica-corteo-funebre-del-boss-scortato-dai-vigili-urbani/1972471/ .
Una figura di m. planetaria, una cosa orrenda per lo stato, per la chiesa, ma soprattutto per il popolo, dal momento che non credo che i partecipanti fossero tutti sotto minaccia. Uno schiaffo a tutte le persone per bene che rispettano le leggi per sopravvivere a malapena.
Ecco, forse se i tedeschi comandassero davvero a casa nostra, e non solo in economia, questi orrori non accadrebbero. E anche la sinistra (radicale o meno) farebbe bene a rivedere profondamente certi sue idee demenziali sulla politica criminale per le quali il delinquente è tale perchè indotto dalla società nella quale deve essere reinserito a tutti i costi e non perchè è proprio un farabutto per scelta che va preso e buttato a mare senza tanti complimenti. Proprio per rispetto alla classe operaia.
"se i tedeschi comandassero davvero a casa nostra" farebbero i propri interessi. La storia dei vari colonialismi è abbastanza illuminante, mi sembra.
EliminaFacciamo così. Andiamo da un imprenditore vittima di estorsioni, che ha denunciato gli estrotori dopodichè lui è finito in un programma di protezione (cioè una specie di seploto vivo) e l'estortore si è fatto un paio di anni magari di arresti domicilari e poi è tornato ad estorcere. Chiediamolo a lui se preferisce essere vittima di questo stato buffonesco che lo abbandona alle mafie locali o preferisce essere "colonizzato" dai tedeschi (o inglesi o americani) che però gli assicurano stabilità ed ordine. Non che a me i tedeschi siano particolarmente simpatici, o che mi piaccia essere dominato, però se certi fenomeni in Italia continuano tranquilli da decenni, e in altre nazioni non si sa neppure cosa sono, certi pensieri vengono.
EliminaCosa le fa pensare che colonizzatori tedeschi o inglesi o americani assicurerebbero "stabilità e ordine" in un'Italia ridotta a colonia? La storia dei colonialismi, ripeto, è abbastanza istruttiva.
EliminaSegnalo a Luigi Derossi che il tempo del Raj e del fardello dell'uomo bianco sono passati (e non è che fossero gran bei tempi neanche quelli). I colonizzatori di oggi si prendono il buono, ti lasciano il cattivo e incaricano i re negri locali di tosare gli aborigeni e tenerli buoni con il voodoo.
EliminaCome dovrebbe risultar chiaro, dopo trent'anni di UE, qui l'Italia non fa che peggiorare diventando più povera, più corrotta e più scema; e intanto tedeschi, americani etc. ci derubano facendoci per giunta la morale e gli sberleffi.
Non mi sembra un affarone.
Qui non stiamo parlando di colonialismo nel senso "storico" della parola ovviamente. Qui, ferme restando tutte le critiche giuste alla moneta unica, si nota che siamo in un paese che non si sa amministrare neanche nelle cose minime (il mantenimneto dell'ordine, che costituisce il compito primo dello stato). E allora, anche se di per sè non è bello, è bene che le norme gli vengano imposte dall'alto.
EliminaAd esempio, fuori dai problemi criminali, la famosa "austerity", che probabilmente viene imposta in modo troppo rigido, alla fine però nasce dal fatto che se si comincia a spendere, si spende in clientele e sprechi varie e non si sa dove si va a finire. Ultimamente sto venedo a consocenza di forme varie di contributi, elargizioni, finanziamenti pubblici a iniziative patetiche e spesso, guarda caso a seguito di valutazioni discrezionale che sono la via maestra per la corruzione.
Un esercito di traffichini di vario genere che di mestiere studiano come buttare soldi che potevano rimanere nelle buste paga dei lavoratori. Ecco, se per esempio arriva qualcuno e dice autoritativamente che gli imprenditori o le associazioni varie i soldi li tirano fuori loro, se no ciccia, farebbe solo il nostro bene. E quello dei nostri figli che grazie a queste pratiche si trovano il macigno del debito pubblico addosso.
Grazie della replica. Che dire? Se lei pensa che un altro popolo ci dirigerebbe meglio e nel nostro interesse, buon per lei che ha molta fiducia negli uomini.
EliminaA proposito di sinistra radicale, una volta ho letto sul sito il programma di Rifondazione Comunista. Parlava di anticapitalismo anti qualcos'altro. Scrissi a qualcuno dei contatti che stavano sul sito chiedendo delucidazioni sul programma e rapprsentando che esere anti qualcosa può essere il primo passo ma poi bisogna dire cosa si vuole costruire. Imprese pubbliche? Nazionalizzazioni, mercato regolato, commercio intrernazionale? Altrimenti sono solo slogan. Mi tornarono gli avvisi di lettura ma nessuno mi ha risposto.
RispondiElimina