Come si può commentare Veltroni, che pensosamente ricorda ai leader della sinistra che "c'è la vita reale, il dolore delle persone, la precarietà"?
http://www.repubblica.it/politica/2017/11/12/news/pd_veltroni_sinistra_sembra_aver_perso_le_parole_giuste_-180906116/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1
Non so voi: a me su Veltroni non viene da dire niente. Ma forse non è strano: io sono un nano, eppure anche un gigante come Karl Kraus si era trovato in una situazione simile
https://antoniodileta.wordpress.com/2013/12/12/la-terza-notte-di-valpurga-karl-kraus/
La cosa più agghiacciante, secondo me, sono i commenti dei lettori. Sconfitti, impoveriti (perché non credo che appartengano all'elite tecno-finanziaria che trae vantaggio dall'attuale struttura economica) e che tuttavia continuano a non voler capire. Per loro non vale neppure la metafora "guardi il dito e non vedi la luna". Perché infatti non riescono a scorgere neppure il dito.
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