siamo
davvero messi male...
“Continuo a sentire che siamo venuti in Aula a causa del numero degli emendamenti presentati: vogliamo piantarla con l'ipocrisia? Si viene in Aula perché la maggioranza in Commissione non ha i numeri ed è fallito il tentato "tavolino" con la sua stessa minoranza interna: si viene dunque in Aula per tentare di trovare i numeri, magari attraverso una campagna acquisti, punto; diciamola chiara, la cosa. Poi, magari, è un caso che si sia ritardato il rinnovo delle Presidenze delle Commissioni o che non si siano nominati i ministri, vice ministri e sottosegretari mancanti: bisogna avere la mercé da rendere in cambio di quel voto che verrà dato e già ieri abbiamo visto le prime prove di quelli che si propongo e si vedono già come Ministri (...)
Quello che è accaduto nell'altro ramo del Parlamento è stato la devastazione della Costituzione: del senso di responsabilità dimostrato dal Senato, che si è autoemendato rispetto alle proprie funzioni e ai propri numeri, i colleghi della Camera si sono completamente dimenticati; anzi, 630 erano e 630 restano, e, anziché ridursi ad un terzo, come abbiamo fatto noi (Applausi dal Gruppo LN-Aut), hanno completamente privato il Senato, le Regioni e, per via economica, i Comuni di qualunque tipo di economia e soprattutto hanno rotto il sistema di pesi e contrappesi che esistono nel nostro assetto costituzionale.
Qualcuno può anche far finta di non ascoltare neppure, perché evidentemente ha di meglio da fare, ma se in una Costituzione gli organi di garanzia (cioè il Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale, il CSM e tutto il resto) vengono eletti dal Parlamento in seduta comune e i senatori sono cento, mentre 630 sono i deputati, che sono espressione di una maggioranza politica, allora quegli stessi organi di garanzia sono eletti solo dalla maggioranza: e se in un sistema la maggioranza controlla gli organi di garanzia, esso prende il nome di "regime". Questo è ciò a cui stiamo andando incontro.”
(dal
suo discorso di oggi al Senato. Qui il link. Il corsivo nelle ultime
righe è mio)
E' tutta invidia. E nostalgia di quando c'era Lui. Anche senso d'ingiustizia perché a Lui non permettevano di fare tutte le meravigliose cose che permettono a R.
RispondiEliminaNon hanno che da passare in massa al PD (o Partito della Nazione) per tornare a provare grandi soddisfazioni.
Calderoli rispetto al governo Renzi è da fare Santo subito e poi per favore non parliamo più di sinistra , dato che non è mai esistita a livello parlamentare, basta, a tutto c'è un limite.
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